Alcuni esempi
L’Energy Audit,
effettuata dalla Power Engineering Limited, ha evidenziato che la struttura
ospedaliera, datata 1960, con una capienza di 460 posti letto e comprendente più
edifici, necessitava di:
-
sostituzione del vecchio sistema centralizzato per
la produzione del vapore;
-
decentralizzazione di tale sistema;
-
installazione di una unità di cogenerazione;
-
installazione di un sistema di controllo
dell’intero impianto 24 ore al giorno.
La proposta di progetto, realizzata dalla AHS Emstar, prevedeva:
-
decentralizzazione di caldaie (10) a doppio
combustibile (gas e gasolio) per il riscaldamento ed utilizzo nelle singole
stanze di caloriferi a scambiatore di calore ad acqua;
-
unità compatte (8) per la produzione di vapore per
la sterilizzazione e per le cucine;
-
unità di cogenerazione da 40 kW per la produzione
di elettricità nelle aree più importanti e di acqua calda; questi mini impianti
aumentano di molto la sicurezza d’uso nei casi di richiesta di picco di energia;
-
sistema di monitoraggio e di controllo dell’intero
impianto con particolare attenzione alla necessità e alla modalità di
manutenzione in un complesso che non può avere discontinuità di servizio.
Il capitale per l’esecuzione dei lavori è stato fissato in
1.250.000 €, con un tempo di rientro di 10 anni; esso è stato fornito con un
contratto di Finanziamento Tramite Terzi dalla stessa AHS.
Come in ogni industria
di biscotti la quantità di vapore richiesta dal processo produttivo è elevata.
Prima dell’intervento essa era fornita da tre caldaie a gas naturale e
l’energia elettrica acquistata dall’Azienda pubblica.
Nel 1993 lo studio di fattibilità ha individuato il seguente
intervento:
La turbina consuma gas
naturale compresso (da 0,12 a 14 bar) tramite un compressore a due fasi con
motore da 90 kW. I gas di scarico della turbina vengono inviati ad una caldaia,
per il processo produttivo a 10 bar, utilizzante un bruciatore alimentato
indifferentemente a metano o a gasolio, e funzionante indipendentemente dalla
turbina.
La produzione di
vapore in caldaia è di 5,9 t/h dei quali 2,3 t/h recuperati dai gas di scarico
provenienti dalla turbina.
-
Vi è un
sistema computerizzato che fornisce i dati necessari al monitoraggio delle
operazioni;
-
La richiesta di energia
elettrica con il sistema produttivo al massimo regime è di 14 MW ed il sistema
di cogenerazione può sopportare una richiesta di picco fino al 27%;
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La richiesta di vapore è
variabile con le stagioni tra 2 t/h in estate e 5 t/h in inverno;
-
L’investimento iniziale è
stato di 1.400.000 € e lavorando con cicli di 6.700 h/anno si ha un risparmio di
27 TJ di energia primaria; essendo i costi di manutenzione pari a circa 50.000
€/anno, si ha un risparmio di cassa conseguente di 265.000 € ed un periodo di
ritorno di 5 anni.
I risparmi energetici
sono stati calcolati sulla base del costo dell’elettricità risparmiata meno i
costi aggiuntivi del consumo di gas per permettere il funzionamento
dell’impianto di cogenerazione, più la differenza sui costi di manutenzione e
sulla gestione.
Il pagamento annuale
del contratto, della durata di 11 anni, è basato sui risparmi calcolati
attraverso i prezzi dell’energia, in accordo con i prezzi standard del vapore e
con il numero di ore standard di funzionamento dell’unità di cogenerazione (301
giorni/anno per un numero complessivo d’ore pari a 7.224).
È stato fornito dalla
ESCO IDAE un pacchetto chiavi in mano tramite un progetto FTT, caratterizzato
da:
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tempo di rientro del
capitale: 5 anni.
-
caratteristiche
dell’impianto:
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potenza elettrica 1600 kW;
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macchinari: due motori a
gasolio Caterpillar da 800 kW;
-
recupero di calore tramite
scambiatori di acqua a blocchi di condizionamento e riscaldamento (80°) e di una
caldaia a post-combustione di gas di scarico che produce vapore per il sistema
di condizionamento, riscaldamento ed acqua calda sanitaria;
-
produzione elettrica senza
vendita di elettricità e progettata per affrontare l’emergenza in caso di guasto
elettrico della rete.
Studio di fattibilità:
-
investimento: 920.000 €;
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di cui spese esterne:
850.000 €;
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costi interni 70.000 €;
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valore del risparmio
energetico: 305.000 €/anno;
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partecipazione del cliente
(5%): 15.250 €/anno;
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risparmio per il
finanziatore (95%): 289.750 €/anno;
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valore
della quota IDAE (garantita): 273.257 €/anno;
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fatturazione: mensile;
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numero di fatture: 60;
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redditività ottenibile: 17%.
Risultati energetici
previsti:
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energia
elettrica di cogenerazione: 5.579 MWh/anno;
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energia
termica utile di cogenerazione: 7.250 MWh/anno;
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risparmio di energia
primaria: 978 tep/anno;
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funzionamento dell’impianto:
3.952 h/anno;
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copertura elettrica:75% del
consumo nei giorni lavorativi;
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copertura termica: 32% del
consumo di combustibile in caldaia;
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diminuzione della domanda di
energia: 55%.
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